Questo capo d’abbigliamento ha origini asiatiche, più precisamente thailandesi. Ma di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.
Il termine Sarong è un termine di origine malese ed sta ad indicare un tipo di vestiario tipico di alcune zone del sud est asiatico, come la Thailandia, l’Indonesia, la Cambogia, la Birmania, le Filippine e la Malesia.
E’ un capo diffuso anche in alcune isole dell’Oceano Pacifico, tra cui le Hawaii, le isole Figi, Samoa e Tonga, per non parlare dell’India e dello Sri Lanka. Non solo, si tratta di un outfit indossato anche in alcune zone dell’Africa, come Zimbabwe, Mozambico, Madagascar e Malawi.
In Thailandia però, questo particolare capo viene chiamato con un altra parola, Patung, dove “pa” significa stoffa e “tung” sta per sacco.
Infatti, questo capo d’abbigliamento non è altro che una stoffa cucita sui lati corti, che crea appunto un sacco, un tubo.
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Sarong: come indossarlo
Il Patung thailandese è un cilindro, che va annodato al girovita.
E’ lungo circa un metro e può essere accompagnato da delle cinture. In alternativa, si può piegare, in modo da ottenere dei giochi di stoffa sulla parte anteriore.
Data la particolare forma a tubo, per indossarlo dovete spostare la stoffa verso un lato, e usare la mano per fermare la stoffa alla vostra vita, dopodiché con l’altra mano portate la stoffa rimanente verso il fianco opposto.
A questo punto, per chiudere il famigerato sacco, optate per una cintura o una spilla. Altrimenti, potete piegare la parte superiore facendo sì che la stoffa non cada.
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Ci sono moltissimi modi per indossare un Sarong, andando a sotituire diversi capi d’abbigliamento. Per esempio, potete utilizzare questo splendido capo thailandese come gonna.
Per delle occasioni speciali, scegliete magari un Patung con delle fantasie eleganti e raffinate.
Se avete voglia di cambiare un pò, annodatelo in maniera differente: potete creare un effetto tridimensionale con la stoffa, oppure potete aggiungere più cinture o spille per decorarlo.
Inoltre, non esistono solo i Patung cuciti, ma ci sono anche quelli aperti, i quali però non formano la classica forma a sacco.
Con queste stoffe sarete in grado di creare capi d’abbigliamento quali camicie, gonne e pantaloni.
Aperti o chiusi, a voi la scelta. Un Patung è pur sempre un Patung!