Più che un abito, quest’ultimo è un capolavoro dell’alta moda. Rappresenta l’eleganza in tutte le sue sfaccettature ed è la soluzione vincente in qualsiasi tipo di circostanza, ormai un must have nel guardaroba di ogni donna.
Questo abito si può sfoggiare sia in estate che in inverno, grazie alla sua forma così semplice e lineare, ma allo stesso tempo sofistica e ricercata. Si tratta di un capo autorevole, ideato dalla mente creativa di uno stilista d’eccellenza.
E’ stato reso famoso grazie alla sua comparsa sullo schermo, che ha reso chiara una cosa a tutti e cioè che questo abito è semplicemente perfetto. Il modello è basico, elegante e femminile, che negli anni è stato riproposto in diverse declinazioni, senza mai perdere la sua identità di abito elegante, distinto, ideale per outfit di classe.
Avete capito la griffe che ha creato questo vestito? Lo ha presentato per la prima volta Coco Chanel, nel 1926, come simbolo per le giovani donne di libertà e cambiamento.
LEGGI ANCHE: Rispondi al quiz: quale gonna si dovrebbe indossare se si hanno i fianchi larghi?
Indovina la griffe che ha firmato l’abito: ecco come è diventato famoso
Chiamato little black dress, l’abito viene reso famoso dalla musa ispiratrice dello stilista ovvero Audrey Hepburn nel film Colazione da Tiffany (1961). Bravissime, sì, è proprio lui, l’abito tubino nero disegnato dal Conte Hubert de Givenchy.
L’attrice ha indossato questo abito con grande disinvoltura e modestia, con un favoloso collier di perle a tre fili, che ricadeva anche dietro alla nuca. L’abito, deliziosamente incrociato sulla schiena, cade dritto lungo i fianchi, mentre lo scollo è rotondo. Givenchy ha traslato la sua idea di gusto e di stile in questa creazione, pulita e senza sfarzo.
Da quel momento in poi, il tubino nero diventa il simbolo di raffinatezza ed eleganza. Non solo Audrey Hepburn, più tardi, nel 1994, anche la Principessa Diana indossa proprio un tubino nero per partecipare a una cena alla Serpentine Gallery. E poi, lo abbiamo visto indosso a Marilyn Monroe, Brigitte Bardot e Ava Gardner.
LEGGI ANCHE: L’abbigliamento giusto per ogni ricorrenza: come vestire i piccoli quando l’occasione è importante
Tra gli altri abiti iconici realizzati dallo stilista, ricordiamo l’abito a lungo fiori con ricami preziosi che stupirono per l’epoca e che faceva parte dei costumi per il film «Sabrina» del 1954. Anche Jackie Kennedy ha indossato un abito bianco di Givenchy, in occasione di una visita ufficiale con il marito in Europa e che diventò subito un simbolo fashion dell’epoca.
Lo stilista, nel 1952, aprì la House of Givenchy a Parigi che rivoluzionò la scena della moda. Infatti, Givenchy utilizzò tessuti a prezzi accessibili e ideò design innovativi come le maniche voluminose, fianchi stretti e gonne ampie. Nel 1954, Givenchy fu il primo stilista di alta moda a lanciare una linea di prêt-à-porter.