Molti prodotti per uso alimentare possono valere come potenti antibatterici e igienizzanti per il bucato, facendoci risparmiare soldi e accumuli notevoli di plastica. Limone, aceto, sale possono sostituire ammorbidenti, candeggina e detersivo ma come?
Scopriamo insieme quali sono i metodi green per fare il bucato
Ammorbidenti, detersivi in polvere e candeggina sono alcuni tra i più comuni metodi utilizzati per lavare i panni in lavatrice; in particolare, la candeggina, la utilizziamo per numerosi scopi come disinfettare, togliere le macchie più ostinate o ravvivare il bianco.
Questi prodotti, in realtà, contengono al loro interno sostanze nocive per il nostro organismo come derivati dal petrolio, componenti cancerogeni e profumi sintetici che possono provare reazioni allergiche e problemi alla pelle.
Oltre a ciò, la maggior parte dei prodotti utilizzati per la lavatrice comportano un grosso dispendio di denaro mensile, oltre ad un importante accumulo di plastica.
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Quali sono i metodi ecologici per fare il bucato?
Esistono molti prodotti naturali che hanno proprietà antibatteriche e disinfettanti che possono essere utilizzati come sostituti alternativi ai soliti prodotti: aceto, bicarbonato, succo di limone sono solo alcuni alleati per un bucato ecosostenibile e naturale.
In lavatrice, inoltre, i germi presenti sui capi si diffondono anche sugli altri indumenti; per evitare che ciò si verifichi, come prima cosa è bene suddividere gli indumenti in base al grado di sporco e trattarli con prodotti naturali diversi a seconda della necessità.
L’aceto bianco è di uso comune nelle nostre abitazioni utilizzato a scopo alimentare. Ma avete mai provato a mettere l’aceto come sostituto del detersivo o dell’ammorbidente? Questo prodotto è un ottimo disinfettante naturale, utile per eliminare le macchie più ostinate e fissare i colori al primo lavaggio; se particolarmente sporchi, si possono anche pretrattare gli indumenti mettendoli in ammollo con l’aceto per almeno 8 ore.
Usato come ammorbidente, invece, rende i capi più morbidi in modo naturale senza creare quello strato protettivo che fa un comune detersivo e che rende meno pulito l’indumento.
Quando i capi non sono particolarmente sporchi e necessitano di lavaggi veloci a 30 o 40°, si può utilizzare il bicarbonato di sodio e li oli essenziali, in grado di uccidere germi e batteri e rendere i capi morbidi. Attenzione a non mescolare aceto bianco con bicarbonato perché si neutralizzerebbero a vicenda.
Alla candeggina possiamo scegliere il percabonato di sodio, ottimo sbiancante e igienizzante già attivo a 30° utile per eliminare le macchie e ravvivare i capi ingialliti o ingrigiti.
In erboristeria o spesso nei tradizionali mercati rionali è possibile acquistare a dei costi sostenibili il sapone di marsiglia e le “noci di sapone”, entrambi naturali con proprietà antisettiche e smacchianti ideali soprattutto per chi ha allergie alla pelle.
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L’ozono poi è il più potente disinfettante ecosostenibile con elevate capacità sbiancanti, disinfettanti ed ecologiche.
Inizialmente utilizzato negli impianti industriali, oggi si sta sempre più diffondendo anche per uso domestico perché permette di fare il bucato in maniera del tutto ecologica e naturale promuovendo un grosso risparmio anche in termini di consumo di acqua, di energia e di tempi di lavaggio.
È proprio vero: la natura ci salverà.