La storia straziante di Amy Winehouse ci ha lasciati tutti con il cuore infranto, un’artista eclettica, pazzesca, che se ne è andata via troppo presto. E noi, ricordiamo i suoi look, quegli abiti che hanno costruito la sua immagine da diva alternativa e che non dimenticheremo mai.
Tutti ricordano della tragedia di Amy Winehouse, che fu trovata morta a 27 anni nel suo appartamento di Camden il 23 luglio 2011. Subito si pensò a una overdose di droga, ma l’autopsia stabilì che la star di Rehab era rimasta vittima di un avvelenamento accidentale da alcolici.
Dopo la morte di Amy Winehouse, i genitori Mitch e Janis decisero di mettere all’asta una collezione di 800 suoi oggetti personali, tra cui abiti, reggiseni, DVD, libri, bustini, pantaloni, shorts e trucchi. Tra capi e accessori c’era anche la borsa a forma di cuore realizzata su misura da Moschino e utilizzata da Amy ai Brit Awards del 2007.
Soltanto pochi giorni fa, è stato venduto l’ultimo pezzo della collezione, l’abito che l’artista indossò durante l’ultimo suo concerto in pubblico. Ecco come era fatto.
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Amy Winehouse indossò un minidress a righe verde e nero, che era stato disegnato per la tournée dell’estate 2011 dall’amica e stilista Naomi Parry. Quello di Belgrado fu l’ultimo concerto della cantante, dove salì sul palco del Kalemegdan Park visibilmente scossa – non riusciva a cantare, continuava ad andare fuori tempo e alla fine decise di uscire fuori di scena.
Il vestito è corto e decorato con delle linee nere verticali, intersecate da altre righe verdi che sembrano delle foglie e canne di bambù. Sullo scollo, c’è un colletto nero che definisce il seno. Ricordi invece quando Cher arrivò agli Oscar in due pezzi nero, entrato nella storia?
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Questo vestito oggi non fa più parte degli armadi della cantante di Back in Black ed è stato venduto all’asta per oltre 243 dollari – venti volte di più la stima di partenza.
L’asta di beneficienza da Julian’s a Beverly Hills si è svolta online, con clienti venuti da tutto il mondo e il ricavato andrà alla Fondazione Amy Winehouse, creata dai suoi genitori per sostenere giovani adulti con problemi di dipendenza da alcol e droga.
In un’intervista, la stilista Parry ha dichiarato che quel vestito doveva segnare la ripartenza di Amy Winehouse, l’idea di qualcosa di nuovo con cui ricominciare e non la sua fine, come invece è accaduto.
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