Miriam Leone è un’Eva Kant formidabile e noi forse non siamo pronti per la sua incredibile bellezza: eccoti 5 motivi per cui difficilmente potrà essere dimenticata
A guardarla senza il suo rosso fiammante nei capelli fa strano, eppure non ha deluso con quel biondo freddo dalle note fragola nel film Diabolik: Miriam Leone ancora una volta conferma il suo incredibile talento, misto ad una bellezza sicula che lascia letteralmente senza fiato.
L’attrice catanese ci ha regalato un’interpretazione di Eva Kant che ha dell’incredibile, dai toni freddi e pacati, mistici e angelici. Durante la visione del film non vedevamo l’ora che cambiasse l’inquadratura per ammirare il suo fascino che non trova parole giuste per essere descritto.
In realtà i motivi per amare Miriam/Eva sono tanti e noi ne abbiamo raccolti ben 5 e siamo sicuri che sarete d’accordo con noi non appena scoprirete la nostra top 5. Pronti a scoprire perché Miriam Leone ha letteralmente rubato la scena persino a Diabolik?
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Miriam Leone ha incantato con il suo volto per Eva Kant: 5 motivi per cui è impossibile non amarla
Due occhi accattivanti, uno sguardo profondo e secco, la classica capigliatura a chignon e al pari del suo compagno Diabolik: Eva Kant è la ladra più sexy del mondo e colei che le ha prestato il volto non è da meno. Miriam Leone, un vanto squisitamente italiano ha incantato i Manetti Bros.
con la sua bravura, tanto da scritturarla proprio per il ruolo di Eva, che come volevasi dimostrare ha ottenuto consensi clamorosi. Forse proprio la compagna di Diabolik aveva bisogno di essere interpretata dalla nostra Miriam e per questo, la redazione di Ciaostyle ha raccolto 5 motivi per cui amarla è l’unica soluzione possibile!
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Prima di qualsiasi cosa, il primo in assoluto, il motivo dei motivi: Miriam Leone è di una bellezza eterea, high come direbbero gli americani, pertanto la sua interpretazione di Eva non poteva che raggiungere consensi assoluti. Distaccata come lei, stratega, sexy e mai scomposta, Miriam ci ha rivelato un lato del suo carattere attoriale che ancora non aveva mostrato, conquistandoci nel modo più assoluto.
Miriam inoltre ci ha educato ad una body shape decisamente diversa rispetto alle altre attrici presenti sul panorama cinematografico: le sue sono spalle basse, il seno non è del tutto alzato e il suo collo è lungo, ben pronunciato. Tuttavia questo non è un difetto, anzi, grazie agli incredibili outfit sfoggiati durante il film ci ha confermato che non bisogna appartenere ad alcun canone estetico per essere bellissime.
Con Eva ci ha inoltre insegnato lo stile senza tempo, classico e con un tocco personalizzato: scolli a V incredibili, silhouette affusolate e avvitate sui fianchi, spalle scoperte, ma anche completi ton sur ton, blazer, giacche morbidissime, cappelli a falda larga tornati in auge dopo anni di silenzio, il tutto con un eros velatissimo e che non può cadere nel kitsch.
Un velo di trucco, un semplice occhio marcato dall’eyeliner sottile, il resto è solo uno scrupoloso lavoro della sua autenticità, quegli occhi ti parlano e non hanno bisogno di altro make up, tantomeno le labbra, polpose tinteggiate da un rosa pallido, appena accennato.
Eva/Miriam ci ha anche insegnato l’importanza dell’accessorio, difatti in tutto il film vengono sfoggiati come quadri all’Orsay preziosissimi gioielli Bvlgari, dalle collezioni Serpenti Viper, Serpenti Tubogas e Serpenti Seduttori. Oro bianco e diamanti semplici, oro rosa e madreperla, con Miriam si riscopre una moda retrò che mai come adesso, grazie anche a lei, riscopre un gusto ricercatissimo d’avanguardia e modernità assolute.
Grazie ancora una volta, Miriam, per averci regalato attimi di profonda emozione!