Riassumiamo i progressi green della moda lungo questo 2021 che sta per concludersi: molti passi avanti sono stati compiuti verso la sostenibilità.
Questo 2021 per il mondo della moda ha segnato una vera e propria svolta positiva. Certo, l’obbiettivo finale è ancora lontano ma notevoli passi avanti sono stati compiuti e tutti alla volta di una moda più green.
Con l’avvicinarsi di Capodanno il bisogno di tirare lo somme dell’anno trascorso si fa come sempre presente. Ciò include un voler fare il punto anche in fatto di moda, non tanto sulle tendenze del momento però, quanto per i progressi del settore.
La lotta per la sostenibilità si è fatta infatti importante anche per il mondo del fashion e questo 2021 ha registrato diversi progressi in tal senso.
Rivediamoli insieme uno per uno.
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Una presa di coscienza sempre maggiore di quello che è l’impatto del comparto sull’ambiente ha spiego gli esperti del settore moda a muovere i primi passi verso una maggior sostenibilità.
Anche i grandi gruppi hanno iniziato un percorso di riflessione riguardo i processi produttivi, mettendosi in discussione e cercando nuove strade di lavoro.
Ripercorriamo insieme le tappe più significative che abbiamo vissuto:
Hermes annuncia la produzione di una borsa in pelle vegana – La Victoria Bag, che la maison produce dal 1977, sarà prodotta con una pelle a base di funghi. Sono stati necessari tre anni per brevettare il materiale ma ora il grande passo è dietro l’anglo.
Alexander McQueen e Balenciaga hanno detto addio alle pellicce – Erano gli unici due brand del gruppo Kering insieme a Saint Laurent e Brioni ad usarle ancora ma quest’anno anche loro hanno deciso di dire basta.
Valentino diventa fur-free – La maison ha annunciato che abolirà le pellicce nelle sue collezioni a partire dal 2022 e già adesso si sta attivando nella ricerca di materiali alternativi.
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Saint Laurent a partire dal 2022 diventerà fur-free – Finalmente l’intero gruppo Kering, guidato da François-Henri Pinault, può ora dirsi a prova di pellicce.
Armani rinuncia alla lana d’angora – dopo l’addio alle pellicce nel 2016, la griffe fa un ulteriore passo avanti a partire dalle collezioni Autunno-Inverno 2023. La decisione è nata dopo la denuncia di moltissime associazioni ambientaliste circa la crudeltà del metodo con cui viene raccolto questo tipo particolare di lana dai conigli.
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