Scopri la storia del marchio e dell’uomo che hanno cambiato il volto della moda internazionale: Giorgio Armani.
Era il 24 luglio 1975 quando Giorgio Armani e Sergio Galeotti, con un capitale di circa 2.500.000 £, fondarono a Milano una casa di moda, con sede nell’atelier di Corso Venezia.
Nasceva così una delle griffe più celebri al mondo, una delle più amate e più eleganti che ci siano mai state.
Giorgio Armani è ovunque sinonimo di fascino, eleganza, in poche parole di alta moda. Oggi, sotto diverse etichette (Giorgio Armani Privé, Giorgio Armani, Armani Collezioni, Emporio Armani, età), il marchio produce abiti, accessori, occhiali, orologi, gioielli, cosmetici, profumi, mobili e complementi d’arredo.
Ma come è nato un simile impero o, dovremmo forse dire, reame? Già perché Giorgio Armani è per tutti re Giorgio, un titolo che oggi vi raccontiamo come e quanto sia stato meritato.
LEGGI ANCHE: GIORGIO ARMANI HA DETTO BASTA: DALLE SUE COLLEZIONI SPARISCE UN GRANDE CLASSICO
Era il 1978 quando Giorgio Armani disegno l’abito con cui Diane Keaton partecipò alla cerimonia per l’assegnazione dei premi Oscar: ad appena tre anni dalla sua fondazione, la griffe era già pronta a sbarcare oltre oceano ed entrare nel mito.
Nel 1985 muore Sergio Galeotti e Armani resta da solo alla conduzione della maison. Questo è però anche il decennio che porta all’azienda nuove collaborazioni ed espansioni. Era la consacrazione di un impero che agli inizi del nuovo secolo si espanderà ulteriormente.
Ma che cosa ha reso il nome di Giorgio Armani sinonimo di moda con la M maiuscola?
Fin da subito sulla passerella di Armani comparvero alcuni elementi iconici del suo stile che ne decretarono il successo in tutto il mondo. Per quanto concerne la moda femminile Re Giorgio rivoluzionò la giacca, modellandola su quella maschile. La realizzò destrutturata per una donna che incede nel quotidiano con grazia e eleganza.
Per la mia maschile invece lo stile Armani traspare negli abiti, proponendo al mondo l’idea di un uomo elegante ma non impettito, un uomo ricco di fascino e classe.
Sono poi i colori a render un capo Armani unico e immediatamente riconoscibile. I grigi perlati, i rossi tibetani, i blu profondi del mare, sono i colori delle acque dell’amata Pantelleria, dove il designer trascorre moltissimo tempo, e le suggestioni cromatiche di ispirazione orientale.
LEGGI ANCHE: NON SOLO SANTO STEFANO: IN MODA NE ESISTE UNO CHE HA FATTO LA STORIA DELLO STILE
Infine il colpo vincente è stato senza dubbio l’incontro tra Giorgio Armani e il mondo del cinema.
Dopo la giacca con cui Deane Keaton ritirò l’Oscar per Io e Annie nel 1978, occorre ricordare che fu proprio Armani a vestire nel 1980 Richard Gere nel film American Gigolò, divenendo un vero e proprio mito oltreoceano.
La moda Armani apparirà Instagram seguito in diverse celebri pellicole: Gli intoccabili,CadillacMan,Ransom–Il riscatto, TheWollofWallStreet solo per citare alcuni tra i film più famosi.
Così, a suon di successi, Armani divenne non solo il simbolo della moda stessa ma anche uno dei personaggi che più di tutti contribuì al successo del Made in Italy e a fare di Milano la capitale della moda.
Sciancrato o oversize, con cintura o senza: il blazer da donna è un capo essenziale…
Avere i capelli grassi può presentare delle sfide, ma ci sono molti modi per gestirli…
Il crescente utilizzo dello smartphone nella nostra vita quotidiana ha fatto sì che si dia…
Nel corso degli anni, gli abiti da cerimonia da donna sono sempre stati un simbolo…
Non tutte le zone del viso sono uguali. Quella del contorno occhi, ad esempio, presenta…
Una dieta sana e bilanciata è alla base per la corretta alimentazione ma anche per…