La moda underground è ad oggi utilizzata e seguita da tutti, ma conosci davvero la sua storia? Potresti rimanere incredibilmente sorpreso!
Tutti noi abbiamo almeno una volta sentito nella vita il termine underground. Qualcosa che, detto di per sé può assumere infiniti significati, tuttavia è legato in particolare alla cultura underground, cui bisogna dire grazie a Marcel Duchamp, che nel 1961 affermò che l’arte doveva essere alternativa per distinguersi e ‘sotterranea’, che in inglese ovviamente corrisponde al termine inglese.
Per underground si intende quindi l’insieme di pratiche che si oppongono alle varie culture di masse, che dominano la società. Nell’arte è stata quasi una vera e propria corrente, ma anche la moda iniziò ad abbracciare negli anni 80 e 90 questa ‘forma di pensiero’. Cos’è quindi la moda underground e come è arrivata sino ai giorni nostri? Scopriamolo nella nostra rubrica de ‘Il vocabolario della moda’!
Ogni artista che si rispetti tende a volersi discostare dai trend del momento e da ciò che la società si aspetta di vedere, questa fu prerogativa nei secoli e in fondo lo è anche adesso. Tuttavia, secondo Marcel Duchamp, l’arte doveva necessariamente distaccarsi dalle tendenze di massa per risultare autentica, vera e sentita. Pertanto molti artisti iniziarono a definirsi underground, ovvero producendo un’arte che non potesse essere collocata in altri generi.
La moda ovviamente cammina di pari passo alla società e anche lei iniziò a concepire un vero e proprio stile ‘unico’ e ‘distaccato’. La moda underground si riferisce ovviamente alle metropolitane, alle grandi città affollate come Parigi, New York, Londra e negli anni 80 e 90 vi fu una vera esplosione di questo stile ‘sotterraneo’.
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Cappellini con visiera, felpe oversize con cappucci e coulisse, jeans skinny, sneakers o stivaletti, strappi vertiginosi sui tessuti, abiti osati con scolli, cortezze esagerate, colori profondi, allegri, divertenti o al contrario cupi e forti, per quegli anni furono una vera e assoluta novità, che di certo crearono una sorta di ‘scandalo’. Se fino a quel momento i capi erano sottili, contenuti, classici e poco audaci, la moda underground ha di certo aiutato ad uscire dagli schemi.
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Ad oggi tutti noi potremmo definirci come underground poiché la prêt-à-porter dei grandi brand offre una vastissima scelta di questo stile morbido, accessibile, unico e comodo per tutti. Ma ciò che risulta fondamentale sapere è quel jeans strappato, quel cappellino, quei pantaloni portati bassissimi e quelle sneakers bianche rigorosamente ingrigite derivano da una generazione che si è stancata di seguire la massa, uscendo dagli schemi per come potevano: esprimersi attraverso la moda!
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