Nella kermesse musicale ci sarà un doppio omaggio a Raffaella Carrà e Franco Battiato, pilastri del panorama musicale italiano scomparsi entrambi quest’anno. In vista del festival ripercorriamo la vita dell’icona di stile con 5 chicche sulla sua vita
Il Festival di Sanremo sta per iniziare e, come ogni anno, sono state pubblicate le anticipazioni su quelli che saranno i cantanti in gara, i conduttori, gli ospiti speciali e gli eventuali tributi.
Mai come quest’anno questi ultimi saranno d’obbligo. La scomparsa di Franco Battiato e di Raffaella Carrà ha infatti lasciato due vuoti incolmabili nel panorama artistico italiano.
Fra le icone di stile italiane Raffaella Carrà è stata, senza dubbio, uno delle più importanti e delle donne maggiormente all’avanguardia in quegli anni.
Celebriamo la meravigliosa artista ripercorrendo la sua vita attraverso 5 curiosità che la riguardano.
Conosciuta in tutto il mondo per le rivoluzioni tanto stilistiche quanto artistiche portata in un’Italia stantia, la Carrà si è imposta a tutti gli effetti come un’innovatrice in ogni campo possibile.
Non tutti, però, sono a conoscenza di alcune pillole della sua vita tanto privata quanto lavorativa.
Vediamo allora 5 curiosità riguardanti una delle regine della televisione italiana.
Raffaella Carrà era, in realtà, il suo nome d’arte. Il nome di battesimo è infatti Raffaella Maria Roberta Pelloni. Fu il regista Dante Guardamagna che le suggerì di modificare il suo cognome per fini artistici e cambiarlo in Carrà.
Perché proprio Carrà, vi chiederete? Era il cognome di un grande pittore, dato che il nome richiamava quello di un altro grande artista: Raffaello.
Un’altra chicca riguardante la carriera della realtà è il fatto che la cantante mosse i primi passi, in realtà, nel mondo della recitazione e non dello spettacolo.
In pochissimi sanno che la Carrà partecipò ai provini per recitare nella parte di Rosetta, la figlia di Sophia Loren ne ‘La Ciociaria’. Venne però scartata perché considerata ormai troppo grande per la parte, e decisero così di affidare il ruolo a Eleonora Brown.
Dopo Loretta Goggi, nel 2001 la Carrà fu la seconda donna ad essere la conduttrice principale del Festival.
In quell’edizione venne accompagnata da Massimo Ceccherini, Meghan Gale, Enrico Papi e Piero Chiambretti.
Questa è indubbiamente una delle informazioni più diffuse sulla Carrà, ma non tutti ne sono al corrente. La vecchia generazione si ricorderà quando la poliedrica artista fece scalpore in tutta Italia mostrando l’ombelico durante la sigla di Canzonissima al fianco di Corrado.
Se oggi può far sorridere, ai tempi un po’ meno. Quella scelta, infatti, si rivelò una vera e propria cesura socio-culturale rispetto al passato.
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Famosissima tanto in Spagna quanto in Sudamerica, la Carrà si è letteralmente fatta amare in tutto il mondo, al punto che nella penisola iberica le offrirono la conduzione di tantissimi programmi.
Il suo piglio internazionale portò l’artista ad essere un’amante indiscussa dell’Eurovision, e proprio in Spagna condusse dei programmi dedicati alla competizione musicale.
Si impegnò in prima persona affinché l’Italia tornasse a parteciparvi nel 2011, anno in cui il Belpaese si classificò secondo.
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In quell’occasione fu la stessa Carrà a commentare i risultati e presentare i voti del televoto e della giuria.
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