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Abbigliamento

Unicef si dedica all’alta moda: è on line il suo nuovo e-store extra lusso

Un temporary store on line con capi usati e non: l’alta moda incontra l’Unicef per un’iniziativa di beneficenza unica nel suo genere.

Che cosa hanno in comune Unicef e il mondo della moda extra lusso? A un primo sguardo la risposta potrebbe risultare inafferrabile, come cercare un legame tra due realtà totalmente divergenti. Le cose però sembrano in via di cambiamento.

Foto da Canva

Unicef ha voluto infatti aprirsi a una nuova possibilità di fare beneficenza, qualcosa che possa trasformare l’extralusso in un’occasione di fare del bene.

Il progetto consiste in un temporary store on line molto speciale che oggi vogliamo presentarvi e spiegarvi nelle sue diverse sfaccettature e opportunità.

Perché Unicef ha aperti un e-store di lusso?

Borse, scarpe, capispalla, vestiti, tutto ciò che la moda ha da donare è su questo bazar on line che, in effetti, di donazioni spesso vive a sua volta.

Foto da Unicef.it

Ciò che è stato creato è un e-market temporaneo di oggetti usati e non solo chiamato BZR – Same But Different che resterà attivo fino al 4 febbraio, proponendo capi, accessori e oggetti di lusso, anche per la casa, proposti a prezzi decisamente accessibili.

Quanto in vendita è stato donato da privati o da aziende che hanno voluto sostenere il progetto destinando dei loro prodotti a questo nuovo e-commerce, unione di economia circolare e fine solidale.

Ma che fine farà il ricavato di questo particolare e-store? I fondi raccolti serviranno a supportare i programmi dell’Unicef a sostegno dell’emergenza in Afghanistan. In particolare si mira a fornire a oltre 9200 bambini il materiale scolastico necessario per un anno.

Foto da regali.unicef.it

Questa in realtà solo la prima fase di un progetto ben più ampio ma, nonostante ciò, ha già coinvolto 300 prodotti di brand come Bulgari, Bottega Veneta, Chanel, Dior, Dsquared, D&G, Ermanno Scervino, Fendi, Gianvito Rossi, Giorgio Armani, Givenchy, Gucci, Missoni, Miu Miu, Moncler, Polo Ralph Lauren, Prada, Ferragamo, Sergio Rossi, Superga, The Attico, Valentino, Vivienne Westwood e tanti altri ancora.

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A coinvolgere tutti questi grandi brand è stata un’idea di Ilaria Norsa, imprenditrice e stylist 37enne, che ha poi chiamato tanti altri professionisti a collaborare per questo grande obbiettivo.

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Un progetto dunque nato con i migliori auspici e che sembra promettere più che bene, regalando alla moda una nuova grande missione.

Francesca Testa

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