Studio Collection, sai che cosa sono? Dopo H&M ci casca anche Zara

In arrivo sul sito del colosso spagnolo e nei negozi la nuova, avanguardista Studio Collection. Ma cosa sono e come funzionano? Scopriamo insieme di cosa si tratta

Si può incappare, spesso e volentieri, sui siti di colossi del Fashion come Zara ed H&M nelle cosiddette Studio Collection.

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(Zara)

Ma di cosa si tratta? Vediamo, in attesa di quella in arrivo da Zara, in cosa consistono le Studio Collection e in cosa differiscono da quelle “standard”.

Cosa sono le Studio Collection?

Quando parliamo di Studio Collection facciamo riferimento a una tipologia particolare di collezione. Si, ma quali? E in cosa differiscono da quelle standard?

Le Studio Collection non sono nient’altro delle Capsule Collection, ossia mini collezioni con un mood e uno spirito specifico.

Un’edizione straordinaria, dunque, che viene collocata all’interno della “classica” collezione stagionale più ampia, che richiede, ovviamente un lancio ad hoc.

Ma perché? La campagna pubblicitaria deve essere particolarmente attenta a valorizzare la differenza della collezione con quella stagionale, l’artigianalità e il lavoro apposito fatto dalla stilista che l’ha realizzata.

L’ultima di Zara, ad esempio, è curata da Fabien Baron, che l’ha realizzata per donne, kids e uomo.

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(Zara)

Una collezione unica, tanto romantica e retrò quando piratesca e glam rock.

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(Zara)

Coniugando questa doppia cifra stilistica Baron da vita a una collezione assolutamente unica, che siamo sicuri otterrà un enorme riscontro.

L’utilizzo di tessuti quali lo chiffon, la presenza di capi come il corsetto e ampie camice con rouge e ruffles fanno pensare ad una donna avventuriera, ma che non rinuncia mai alla sua unicità femminile.

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(Zara)

Un modo per rappresentare quest’ultima valorizzando la contraddittorietà di ciascuna di noi con, appunto, un mix di elementi quasi che richiamano a stili, ambientazioni e immaginari radicalmente differenti fra di loro.

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(zara)

La collezione è stata disegnata dallo stilista newyorkese Karl Templer, che ha curato anche ogni dettaglio della campagna pubblicitaria che è stata scattata dal celebre fotografo di moda Steven Meisel.

Una scelta tanto stilista quanto di marketing azzeccata, che porta in alto, e non di poco, il colosso del fast fashion spagnolo.

L’utilizzo di materiali più pregiati quale tulle, pizzo san gallo, seta e chiffon viene ampiamente valorizzata dal direttore artistico della collezione Fabien Baron, che vuole, come si diceva, puntare a un richiamo retrò.

La presenza di elementi quali i colli vittoriani e i corsetti fanno parte integrante della narattiva di questa nuova capsule collection di Zara, che per la parte uomo, invece, ha un fascino decisamente bohémien

 

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La campagna, scattata nel deserto giordano da un altro rinomato fotografo, David Sims, vede come protagonista l’attore australiano Kodi Smit McPhee, attualmente candidato come miglior attore non protagonista agli Academy Awards 2022 in The Power of the Dog.

Un risultato decisamente sorprendente, e che vede la collaborazione di grandi firme, un trend che negli ultimi anni il brand spagnolo ha voluto portare avanti.

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