Il 31 Marzo scorso ci lascia il fotografo di moda più iconico di sempre: il mondo del fashion piange Patrick Demarchelier e il suo incredibile talento
Muove i suoi primi passi nella moda a soli 20 anni e nella sua incredibile carriera ha immortalato personaggi del calibro di Madonna, Claudia Schiffer, Linda Evangelista e Naomi Campbell: il mondo del fashion piange la scomparsa di Patrick Demarchelier, l’iconico fotografo collaboratore ventennale di Vogue e della casa editrice Condé Nast.
Una carriera importante, un contributo essenziale per la fotografia fashion e glamour, grazie ai suoi ritratti non ha solo raccontato l’abito, ma anche la personalità di chi lo indossava, impreziosendo il dettaglio, illuminando sguardi, mani, labbra e carattere. Demarchelier è stato decisamente il precursore di una nuova filosofia artistica, poiché non si riduce tutto ad un click sulla macchina fotografica, ma la visione stessa del fotografo e come lui, non ce ne saranno più.
Da Vogue America a Vogue Italia, ripercorriamo insieme il suo incredibile e prezioso talento, in un settore che oltre alla bellezza, garantisce passione, forza, personalità e arte pura.
Inizia a percorrere i suoi primi passi nella moda a soli 20 anni, lavorando come assistente per Hans Feurer, direttore di Vogue Francia, trasferendosi successivamente a New York negli anni 70. La sua prima copertina arriverà nel 1977, ma dovrà tutto il suo successo nel 1989, quando immortalerà per la prima volta una delle cantanti più in voga di sempre: Madonna, in una posa etera, immersa in una piscina e sorridente, con un trucco acqua e sapone.
I suoi scatti rimarranno nel cuore di tutti per la sua passione del bianco e nero, tanto da vederlo in tantissimi altri ritratti per Vogue America e Vogue Italia, soprattutto negli anni 90. Naomi Campbell fu per lui una vera musa ispiratrice, così come Cindy Crawford. Nelle sue foto, che vanno al di là dei semplici scatti, riusciva sempre e in qualsiasi contesto a catturarne il contorno, fatto di allegria, speranza, eccentricità senza però dimenticarsi del soggetto stesso, protagonista indiscusso del ritratto.
La sua carriera è stata certamente vitalizzante per un settore che puntava tutto sull’estetica, a volte superficiale e blanda, ma Demarchelier ne rompe i confini, guardando altrove, più a fondo. Il movimento americano MeToo ne ostacolerà tuttavia la carriera di tutti gli ultimi suoi anni, accusandolo di molestie sessuali, vedendo la decisione da parte di Condé Nast di sospendere qualsiasi rapporto e collaborazione.
Nonostante le accuse, tantissime modelle, sia storiche che appena affacciatesi al panorama fashion, hanno deciso di ringraziarlo pubblicamente sui social tramite condivisione di scatti da lui stesso eseguito, come ha fatto Bella Hadid(qui trovate i suoi look migliori) e Amber Valletta, sottolineando il suo importante, forse essenziale contributo nel settore della moda. Al di là delle accuse, di ciò che potesse rientrare tra verità e bugie, oggi ricordiamo nel modo più assoluto l’incredibile talento di Patrick Demarchelier. Uno dei fotografi migliori che il nostro secolo ci abbia potuto regalare.
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