Le influencer russe si ribellano e decidono di vendicarsi contro una delle case di moda più celebri del mondo.
La situazione politica ha cominciato ad intrecciarsi con il mondo della moda. Alcuni brand addirittura, hanno preso delle decisioni drastiche.
Ormai le sanzioni contro la Russia sono all’ordine del giorno e quindi non stupisce che anche il mondo fashion sia stato pienamente coinvolto. In particolar modo, alcuni marchi, come Chanel sono andati ben oltre.
Infatti, secondo le influencer russe, la maison francese avrebbe addirittura iniziato a controllare i documenti delle clienti. La casa di moda ha risposto alle accuse, affermando che tutto ciò che stanno facendo è in linea con con le sanzioni applicate dall’Unione Europea.
Da quando è iniziata tutta questa situazione con l’Ucraina, sono fioccate le sanzioni contro la Russia. Anche il mondo fashion ha deciso di schierarsi contro la Russia. Perciò, come prima cosa, le case di moda hanno deciso di chiudere i negozi in tutto il territorio russo. Chanel però, è uno di quei brand che si è spinto ben oltre.
Infatti, secondo le influencer russe, la maison avrebbe rifiutato di vendere i suoi prodotti a tutta la clientela russa, anche fuori dal Paese, quindi nei negozi europei, fino ad arrivare a quelli di Dubai. Insomma, niente più Chanel per i russi.
La sospensione delle vendite in Russia da parte delle varie case di moda è avvenuta agli inizi di marzo. Alcune clienti hanno deciso di denunciare la situazione sui social, in particolar modo su Telegram. Qui diverse influencer hanno raccontato le loro esperienze, affermando che si sono viste chiedere i documenti ed è stato chiesto loro di firmare una dichiarazione nella quale veniva richiesto loro di non indossare i prodotti acquistati in Russia.
La stessa esperienza è stata vissuta anche dall’interior designer Lisa Litvin, mentre si trovava negli Emirati Arabi, e anche all’influencer Yana Rudkovskaya, che ha definito la sua esperienza umiliante. Al momento l’unico paese dove ancora le clienti russe sono in grado di acquistare prodotti firmati Chanel, è la Cina, dove al momento non è previsto nessun genere di divieto.
La maison Chanel ha spiegato che sta semplicemente seguendo le linee guida europee, che vietano di vendere prodotti del valore superiore a 300 euro. Sulla vicenda ha parlato anche la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, la quale ha suggerito ai russi di boicottare il brand francese.
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