La scena iconica di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany la ricordiamo tutti: ma qual è la storia della collana più famosa del film? Non la immagini neppure
Siamo al 727 della Fifth Avenue, quando Audrey Hepburn, scendendo da un taxi, con un caffè in mano ed una sfogliatina danese nell’altra per colazione, rimane incantata davanti alla vetrina di Tiffany, con uno sguardo stregato, gli iconici occhiali neri affusolati, il tubino elegantissimo da sera e la collana con chiusura gioiello di sole perle. Così si apre il film Colazione da Tiffany, uno dei film più storici di tutto il mondo del cinema internazionale.
Era il 1961 quando venne proiettato per la prima volta in tutte le sale e da lì a poco, proprio la nostra Audrey cambierà radicalmente il concetto di mise da sera, non relegata esclusivamente ad eventi importanti, ma come appunto sottolinea il film, anche per outfit prettamente mattutini. Colazione da Tiffany segna pertanto un’intera generazione di donne che non vogliono rinunciare allo stile chic e sofisticato, né per l’ufficio, né per una passeggiata, ma è l’accessorio in questo caso a brillare su tutto.
La famosissima collana nella scena d’apertura porta con sé una storia molto particolare, una sorella che in pochi conoscono ed uno charme incredibile. Perché non la scopriamo insieme?
Ricordate la collana di perle indossata da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany? La sua storia è affascinante
Tubino nero firmato Givenchy, occhiali neri affusolati targati Oliver Goldsmith e collana di Roger Scemana: questo è l’outfit indossato da Holly Golightly, personaggio del film Colazione da Tiffany interpretato proprio dalla mitica Audrey Hepburn. La mise è decisamente passata alla storia per la sua profonda eleganza, per i dettagli meticolosi che non lasciano spazio al dubbio, il nero non stona, le perle non deludono, gli occhiali aggraziano. Quando venne proiettato il film per la prima volta, tutte le donne in sala rimasero folgorate proprio dal gioiello indossato da Holly, che ancora ad oggi rappresenta una profonda garanzia di stile. Ma sapevate che la sua storia è pazzesca?
Come dicevamo, la collana ha in realtà una sorella ed entrambe vedono due firme completamente diverse. Quella passata alla storia vede il nome di Roger Scemana ed è composta da 5 fili di perle ravvicinati, incastonati in una chiusura gioiello centrale sul davanti, ricadenti sulla schiena ad enfatizzare la scollatura. Un jewel incantevole, delicatissimo e ricco di savoir-faire. Ciò che però in pochi sanno è che, proprio Tiffany&Co firmò una seconda collana, che la nostra Audrey indossò per la campagna promozionale del film. Difatti per l’occasione la gioielleria aprì eccezionalmente di domenica, permettendo alla troupe di realizzare gli scatti.
Proprio questa collana fu realizzata da Jean Schlumberger e vede il nome di Ribbon Rosette. Si tratta di un collier di perle in fili intrecciati con focus sul Tiffany Diamond, uno dei diamanti gialli più belli e preziosi al mondo. Acquistato da Charles Tiffany nel 1878 al costo di 18 mila euro, verrà tagliato a Parigi da 297.42 carati a 128.54 carati. Il diamante verrà utilizzato per realizzare soltanto 4 gioielli, due firmati proprio Schlumberger, indossati 3 volte in tutto. Una preziosità che non vanta solo un valore economico, ma anche e soprattutto storico: la Ribbon Rosette è destinata ad essere ricordata ancora per molto, molto tempo.