La Fashion Week 2022 non smette di sorprenderci. Questa volta lo fa rivoluzionando completamente la passerella.
E’ finalmente giunto il momento. L’abbigliamento oversize avrà una sfilata dedicata alla Fashion Week australiana, la prima volta nei 26 anni di storia dell’evento.
Qualche anno fa, questo non sarebbe mai successo. Ma grazie allo stravolgimento dei canoni fisici che stanno prendendo piede, soprattutto nell’ambito fashion, ora la sfilata è pronta per fare da apripista ad altre sfilate oversize. La diversità ormai è diventata la parola d’ordine per l’industria della moda, soprattutto negli ultimi anni. Ma quando si parla dei brand più celebri e rinomati, l’inclusività delle taglie è un punto particolarmente critico.
Fashion Week 2022, è arrivata l’inclusività
La Fashion Week australiana dello scorso anno ha suscitato diverse polemiche per la mancanza di diversità. Quindi si è deciso di correre ai ripari.
IMG, la società di eventi con sede negli Stati Uniti che organizza la settimana della moda australiana, sta lavorando per creare un’industria più accessibile ed equa, assicurandosi che i fashion designer e tutti i professionisti della moda abbiano le opportunità e le risorse necessarie per avere successo. Però le modelle oversize non sono l’unica novità che arriverà sulle passerelle australiane. Verrà incorporata anche la moda adattiva, ovvero un abbigliamento progettato per persone con disabilità.
L’Adaptive Clothing Collective realizzerà ogni look da passerella su misura per le esigenze dei modelli. Gli aggiustamenti includono chiusure magnetiche al posto dei bottoni, e rialzi più alti nei pantaloni, per le persone in sedia a rotelle. Ovviamente questi accorgimenti sono puramente simbolici ma si spera che in un prossimo futuro, questi articoli prenderanno veramente piede tra gli stilisti di maggior successo.
La sfilata che ha chiuso la Fashion Week del 2021 ha ricevuto critiche sui social media per non aver considerato le esigenze del modello e paralimpico Rheed McCracken, che ha dovuto spingere la sua sedia a rotelle lungo una passerella coperta di stelle filanti e coriandoli. Insomma, questa volta gli stilisti si sono impegnati per riuscire ad includere tutti quanti. Ma perché finora c’è stata questa resistenza nell’incorporare, per esempio, modelle oversize all’interno delle sfilate?
Magari fino ad ora gli stilisti sono stati timorosi di mettere in passerella chiunque superi una determinata taglia, o non hanno saputo rivolgersi a quelle taglie, oppure non disponevano dei fondi necessari. Poco importa ora. Finalmente il mondo della moda comincia ad essere inclusivo. Meglio tardi che mai!