Il tubino nero si trasforma questa primavera e abbandona i classici design: deve essere sexy, dinamico e decisamente femminile!
No, non è un addio vero e proprio, tantomeno definitivo. Amanti del tubino classico nero, potete stare tranquille, nessuno potrà mai eliminare dagli evergreen della moda l’invenzione più geniale, iconica e anticonformista di Coco Chanel. Effettivamente questo capo raffinato, sensuale ed evocativo racconta una storia molto particolare, forte, dal nome originario ‘le petite noire’.
Dovremmo tuttavia ormai saperlo che, di anno in anno, i trend possono confermare, modificare o trasformare drasticamente ciò che solo l’anno precedente risultasse all’ultimo grido. Purtroppo o per fortuna, stavolta tocca anche al tubino, ma ve lo garantiamo, non verrà assolutamente tradita la sua idea di partenza.
Anzi, essendo un abito classico, per l’epoca del tutto anticonformistico, quest’anno ci sarà un vero rispetto per il messaggio primordiale del tubino, vedendo però un aspetto decisamente più sensuale e colorato, in linea con una primavera che sente il bisogno di sbocciare completamente. Come si trasformerà quindi la creazione più bella di Coco?
Neppure alcuni untouchable della moda mondiale possono evitare il vaglio dei trend più disparati di stagione e questa volta ‘le petit noire’, il tubino per eccellenza patrimonio di una moda elegante, pratica e mai kitsch, vede una netta trasformazione. Non verrà certamente cambiata l’idea originaria di partenza di proporre un capo accessibile, alla portata di tutti e così versatile da poter essere indossato dalla mattina alla sera, tuttavia il colore dominerà la scena, in tutto e per tutto.
Solitamente, il tubino vede quasi sempre lo stesso principio: soddisfare una lunghezza confortevole, non esagerare con lo scollo e offrire una silhouette avvolgente, ma non eccessivamente aderente. Le spalline possono essere più o meno pronunciate, le maniche a 3/4, classiche o a raglan. Stavolta invece le pastosità dei colori si fondono con linee decisamente più morbide, allungando le misure oppure accorciandole di parecchio, senza rinunciare mai all’eleganza e allo charme.
Maison del calibro di Hermès oppure Bottega Veneta ci propongono tubini più rockeggianti, meno aderenti e con seni più nascosti, che però non fanno rinunciare alla femminilità delle body shape a clessidra o a pera, le fasce si presentano timide sui fondi abiti e sull’estremità degli scolli, per poter sicuramente rispondere alla richiesta di comodità estrema. Burberry punta molto sui lacci, sugli intrecci che si formano ad altezza seno e con fusciacche ben strette sulla vita, che invece possono ampliare gli orizzonti a chi soffre di poche curve, poiché le cuciture meticolose permettono di ‘abbondare’, di molto. Non mancano le stampe su basi bianche, beige e avana, spesso floreali, come se un artista avesse afferrato gli acquerelli dando libero sfogo proprio sul tessuto.
Le accezioni più estive mini, micro e crochet potranno rendere omaggio ad una stagione che necessita di liberarsi un po’ dal coperto primaverile e invernale, concedendo quelle ‘prese d’aria’ talmente eleganti che sembra impossibile non amarle. Merito sicuramente delle lavorazioni sartoriali ad hoc, puntando tutto sul dettaglio e sulla trama. Sia chiaro, il tubino nero non vedrà mai un orizzonte. Eppure, osare non è mai pericoloso, a meno che non ci si bruci. E la moda difficilmente potrà scottare.
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