Lo usano praticamente tutte le donne, ma quante possono dire di conoscere la storia del reggiseno? Il capo intimo più indossato dopo gli slip, scopriamo quanti anni ha e chi l’ha inventato
Il reggiseno oggi è un capo utilizzato per diverse funzioni, non solo per sorreggere il seno, ma anche come indumento di seduzione. Motivo per cui ne sono nati di tantissimi modelli, fantasie, tessuti e generi. Quando è nato è stata una vera rivoluzione, conosciamo la storia del reggiseno.
Pensiamo al reggiseno a fiori per la primavera, se vuoi conoscere i segreti per abbinarlo al meglio: clicca qui. Insomma ce ne sono per tutte le stagioni, per ogni genere di gusto, da quelli sportivi a quelli eleganti, da quelli casual a quelli sexy, vediamo quando è nato l’indumento di cui è difficile fare a meno.
Nonostante il reggiseno è utilizzato praticamente da tutte le donne del pianeta, non tutti conoscono la sua antica storia, così come non tutti sanno che si tratta di un indumento davvero molto anziano. Lo sapevate che ha più di 130 anni?
Ebbene sì, il reggiseno ufficialmente è nato nel 1889 ed è stato inventato da Hermine Cadolle, una bustaia di Parigi. E’ in quest’anno che compare il primo reggiseno, caratterizzato da due semplici triangoli di seta rosa, che erano legati da alcuni nastri della stessa tonalità che si andavano poi ad allacciare dietro la schiena. Una sorta di bikini praticamente.
Va però detto che non era questo il primo esemplare di reggiseno. Dobbiamo andare ancora una volta nell’Antica Roma dove le donne utilizzavano qualcosa di simile per contenere i seni abbondanti. Erano praticamente delle fasce che bloccavano con una cintura da usare sopra la tunica, alla base del seno. Quest’abitudine la ritroviamo poi nel XIV secolo, quando le donne dell’alta nobiltà usavano delle fasce sotto il seno proprio per alzarlo e ricreare quell’effetto push-up che noi tanto amiamo oggi.
Si arriva poi al Medioevo, periodo in cui si passa ai corsetti in stoffa rigida o a delle armature metalliche, indumenti scomodissimi che chiaramente non esaltavano i seni. Un esempio di reggiseno lo ritroviamo anche nel 1596, in un quadro di Scipione Mercurio, La commare, in cui si vede qualcosa di simile al reggiseno, con nastri che si legano al dorso e al collo.
Da lì quest’indumento si è andato sempre più a caratterizzare fino ad arrivare ai modelli più recenti che ricordano i nostri reggiseni. Dopo quello inventato dalla Cadolle, se ne susseguiranno molti altri.
Arriveranno, infatti, i modelli per ‘falsare i seni’, ovvero quelli imbottiti. Quest’artificio nasce in Germania, inizialmente per proteggere le donne sportive dagli urti in cui si imbattevano, era il 1929. Poi nel 1933 arrivano i reggiseni gonfiabili e nel 1937 quelli che si abbottonano davanti. Si arriva poi ai giorni nostri, dove esistono un’infinità di modelli.
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