Modelli che riprendono il classico di Louis Vuitton in un’esaltazione freschissima di modernità: la P/E conquista il Met Gala e lascia senza parole!
Basta osservare con un po’ più d’attenzione gli abiti indossati al Met Gala per poter riconoscere, tramite il dettaglio prezioso e alcune silhouette iconiche, tutta la bellezza profonda ed evocativa di Louis Vuitton. Ad appena 200 anni dalla fondazione della maison, Nicolas Ghesquière produce una collezione ready-to-wear che non solo si avvicina all’Haute Couture più puro, ma fonde in modo speciale una moda per tutti con tutto il talento couturier che lo contraddistingue.
Questa fusione dolce, che ha il sapore della modernità più pregiata ha difatti conquistato tantissime star presenti allìevento, che non hanno saputo resistere scegliendo gli abiti della P/E 2022. Il risultato è fresco, accattivante, dinamico e per nulla scontato. Parliamo di grandi nomi, garanzie di fascino attoriale di spicco e con Louis si arriva a toccare il cielo con un dito.
In questa collezione troviamo tutta la bellezza vuittoniana, si rimarca l’importanza degli archivi storici, dei modelli entrati nella storia e che continueranno a farne parte per molto tempo. Ma quali sono stati i capi sfoggiati all’evento e che hanno conquistato per il loro savoir-faire?
Louis Vuitton conquista il Met Gala con la sua P/E 2022
Louis Vuitton è sempre garanzia di successo, eleganza e raffinatezza, sarebbe da folli non dichiararlo ad alta voce. Questo ce lo conferma il Met Gala di quest’anno, in cui direttamente dalla collezione P/E 2022, moltissime star hanno scelto abiti lussuosi, che ben potessero sposarsi con il loro stile personale e il risultato è impeccabile, sublime. Il direttore creativo Nicolas Ghesquière riflette, crea e produce una linea di abiti che sembrano scambiarsi dati in un circolo prezioso di passato e presente, dando al futuro un incredibile seguito.
Le silhouette più classiche ed iconiche della maison si riflettono su queste nuove concezioni, che non solo non ignorano gli archivi storici, ma li ribattezzano in una peculiarità pazzesca. Questo non poteva certamente lasciare indifferenti le star del Met Gala, che hanno indossato con estrema fierezza alcune tra le più belle proposte della collection. Hoyeon Jung ad esempio, modella che già conosce la maison, attrice principale della pluripremiata serie Squid Game, sceglie un mini dress cut out velvet, strutturato e svasato sul finire, con curvature delicate sul seno e stivaloni cuissardes, che come avevamo visto tempo fa, sono tra le tendenze più In lanciate proprio da Vuitton.
Cynthia Erivo propone un abito dell’ultima collezione impreziosito da uno strascico in piume riprese da altre passate Vuitton, con gonna morbidissima e candida, blusa merlettata e turbante ton sur ton, in un insieme che non solo funziona, ma sottolinea quella fusione di cui parlavamo pocanzi. Gemma Chan invece indossa uno degli abiti più sfiziosi della P/E 2022 in cui troviamo un altro elemento di stile che fino ad oggi in pochi avevamo provato a proporre in una ready-to-wear: la geometria stabile.
Stabile perché i capi si ritrovano in un gioco di squadrature e costruzioni che, nonostante le linee nette, creano morbidezza e rotondità e come Gemma ci fa comprendere, sul corpo diventano quasi pelle viva e possente. Nicolas quindi non lascia alle spalle i grandi elementi stilistici del Louis, ma in una eco anni 20 e 30, punta sul dettaglio delle cuciture, sugli applique gioiello e lucenti, sull’evoluzione stessa dei capi: qui una gonna diventa cappa, una blusa si trasforma in gonna, un elmo diamantato diventa copricapo serale. Nel sublime Passage Richelieu del Louvre, i ricordi diventano presente, i classici riscoprono il moderno. Louis Vuitton però, rimane Louis Vuitton.