Avrai sentito parlare sicuramente di dress code, questo termine di derivazione inglese indica un insieme di regole relative all’abbigliamento che permettono di non sbagliare e di essere in linea al contesto e al luogo, soprattutto quando si partecipa ad un evento o una cerimonia.
Il codice di abbigliamento può riguardare quindi un tema formale ma si può parlare di dress code anche in occasioni più semplici e divertenti, come una festa. Ogni società ha il suo dress code e quindi non sorprende che attraverso l’abbigliamento si “esprima” la propria personalità e anche la propria influenza.
Non tutti sanno però che esistono otto diversi tipi di dress code a cui comunemente si fa riferimento quando si organizza un meeting o una cerimonia: Cockail, Casual, Business Formal, Business Casual, Business, Black Tie, White Tie, Black Tie Optionale e Black Tie Creative.
Dress Code: il codice di abbigliamento per non sbagliare
Ci sono tutte queste opzioni per determinare in anticipo il tipo di look che ci si aspetta in quell’ambiente. Questi sono i principali ma ce ne sono altri. Dettare una codifica dello stile vuol dire avere una linea comune per quell’incontro ed è anche molto utile per orientarsi per il proprio look.
Il dress code nasce in Europa già in epoca medievale, quando i reali del tempo avevano dei codici di abbigliamento precisi che permettevano così di differenziarsi dalle classi povere. Quel tipo di codice era molto severo e preciso, addirittura riguardava la lunghezza degli orli e di tutti gli elementi, dei ricami e di ogni altro dettaglio quindi era lasciato poco spazio alla fantasia.
Il più formale dei codici è il Black Tie, questo indica un abbigliamento molto elegante, non è prevista quindi la cravatta ma il papillon e lo smoking per gli uomini e per le signore l’abito molto lungo che deve coprire la caviglia in tinta scura con accessori preziosi o in alternativa tailleur dal colore scuro. Questo tipo di dress code è indicato per occasioni molto speciali come una cena di gala.
Il White Tie è lo stesso abbigliamento che specifica però il colore chiaro, in questo caso si sceglie la seta perché è ritenuto il più elegante dei materiali, il frac sostituisce lo smoking per l’uomo e per le signore si procede sempre con abiti coprenti.
Il Black Tie ha delle varianti che prevedono un’etichetta meno formale, questi sono utili per eventi importanti ma non così rigidi. Si utilizza l’Optional per indicare un dress code elegante dove le donne possono indossare un abito a piacere o la gonna e l’uomo abito con cravatta di colori scuri. Il Creative invece permette anche un po’ più di colore e di acceasori.
Anche il Business ha varie possibilità, il Formal prevede un abbigliamento molto ricercato, solitamente per conferenze o pranzi di lavoro importanti. In questo caso completi per la donna anche non troppo lunghi ma rigorosamente non eccessivamente attillati o sensuali e nessun colore sgargiante. Per l’uomo completo con cravatta, tutto coordinato in blu, nero, beige o grigio in base alla stagione. Tutto punta alla sobrietà. Il Casual permette di evitare l’uso della cravatta.
Il dress code Cocktail è quello che si intende per gli appuntamenti dopo le cinque quindi eventi che sono eleganti ma non formali. Questo si traduce in abiti al ginocchio per la donna, del colore che si preferisce, oppure pantalone o gonna. Niente abiti lunghi alla caviglia. Per l’uomo niente smoking ma pantalone e giacca abbinati ma anche spezzati. Il Casual invece è il dress code che lascia più scelta, dove ognuno può scegliere di indossare il capo che preferisce senza etichetta.
Il dress code è ancora oggi una guida importante per sapere come presentarsi al meglio per ogni occasione.