Il bikini non è solo un costume da bagno ma un vero e proprio simbolo di rivoluzione: sapete come e quando è nato? Ecco la storia del bikini.
A fascia, a triangolo, con slip brasiliano, classico o anche perizoma: il bikini oggi giorno conosce infinite varianti ma sapete attraverso quale storia siamo giunti a questo punto?
Le radici di questo amatissimo costume da bagno sono ben più lontane e profonde di quanto possiamo immaginare.
La sua è una storia legata alle mille rivoluzioni del genere femminile, qualcosa che merita di esser raccontato e conosciuto nel modo più completo possibile.
Scopriamo allora insieme la storia del bikini e state pur certe che non guarderete più il vostro due pezzi nelle steso modo.
Sapevate che le primissime testimonianze di un lontano parente del bikini risalgono addirittura al 1400 a.C.?
Eh si, alcuni dipinti murari ma anche su urne e mosaici si possono vedere ritratte delle donne con costumi a due pezzi chiamati subligaculum e strophium.
E’ comunque al 1935 che facciamo risalire la nascita del moderno bikini, quando costumi da bagno a due pezzi scoprivano parte della pancia lasciando però coperto l’ombelico.
Il vero e proprio bikini moderno fu poi ideato a Parigi dal sarto francese Louis Réard che diede al costume da bagno il nome di un atollo delle Isole Marshall, Bikini per l’appunto. Il sarto evidentemente già preannuncia l’effetto esplosivo che il nuovo costume da bagno avrebbe avuto: l’atollo in questione era infatti conosciuto per gli esperimenti nucleari che vi si conducevano.
il costume di Réard era così piccolo e provocante che al sarto fu impossibile trovare una modella che lo sfogiasse. Dovette allora assumere Micheline Bernardini, spogliarellista del Casino de Paris.
Certo, l’avvio del bikini non fu poi così agevole: negli Stati Uniti ci vollero ben quindici anni affinché venisse accettato, tanto che negli anni ’50 i bikini furono proibiti al concorso per Miss Mondo.
Nello stesso periodo il bikini in spiaggia fu vietato in Italia, Spagna, Portogallo ed anche nella costa atlantica della Francia e in diversi stati degli US. Peccato però che nessuno avesse previsto l’intervento di Brigitte Bardot.
L’attrice non sono fu immortalata in bikini su una spiaggia di Cannes ma sfoggiò anche il costume due pezzi nel film Piace a troppi lanciando il bikini sul mercato USA e non solo.
Arrivarono poi gli anni ’60 quando la canzone di Brian Hyland Itsy Bitsy Teenie Weenie Yellow Polka Dot Bikini diede l’avvio a una corsa all’acquisto del bikini, unitamente al successo di una serie di film che resero il costume un’icona della cultura pop.
Da quel momento in poi la popolarità del bikini è andata in costante crescendo, divenendo a tutti gli effetti il costume più amato e indossato dalle donne. Del resto, chi tra noi non attende l’estate ogni anno per acquistare un nuovo bikini?
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