Dopo così tanti anni, sei sicura di lavare il tuo reggiseno in modo corretto? Scopriamo insieme i dettagli.
Quante volte avrete lavato i vostri indumenti… Ma vi siete mai chieste se lo state facendo nel modo giusto?
Secondo gli esperti, dovremmo rispettare una certa frequenza, soprattutto quando si tratta di capi delicati come il nostro reggiseno. Infatti, se non si lavano i vestiti con sufficiente frequenza potremmo andare incontro ad alcuni pericoli, che includono patologie cutanee, compreso l’acne alla schiena e follicoli piliferi infetti.
Come andrebbe lavato il reggiseno?
Quale sarebbe la pratica migliore quando si tratta di lavare i vestiti?
Per gli esperti, se si indossano dei capi per poche ore e non si suda, si possono indossare di nuovo per altre due o tre volte, prima di procedere al lavaggio. Oppure, se si usano per una giornata intera, si consiglia di metterli direttamente a lavare. Se si lavora da casa, probabilmente si possono indossare per tre o quattro volte prima di effettuare il lavaggio. Dovreste invece lavare sempre magliette, biancheria intima e calzini dopo ogni utilizzo, perché questi capi di abbigliamento sono a stretto contatto con la pelle e il sudore.
Tuttavia, c’è un’eccezione: i reggiseni. Questi infatti, devono essere lavati dopo tre o quattro utilizzi, a meno che non ci si sia allenati o si sia sudato. Se si indossa un reggiseno troppe volte senza lavarlo, sul reggiseno iniziano a crescere microrganismi, funghi, lieviti e batteri. Questo non farà altro che causare un’infezione o un’eruzione cutanea, che può provocare prurito e arrossamento della pelle. Anche il grasso può crescere su un reggiseno non lavato, scatenando un’epidemia di acne sotto il seno o lungo la cassa toracica.
Il post di una dottoressa, che ha condiviso questi consigli online, ha scatenato diverse reazioni online. Molti hanno addirittura criticato i suoi suggerimenti. Un utente ha scritto: “Reggiseno: finché non è puzzolente”. Tuttavia, non è importante solo la frequenza con cui si lavano i vestiti, ma anche la corretta temperatura.
Secondo gli esperti, con mutande e pantaloni, qualsiasi temperatura inferiore a 60 gradi non uccide i batteri. Inoltre, non dovreste mettere le mutande insieme agli strofinacci con un lavaggio a bassa temperatura, perché potreste avere una contaminazione fecale nelle mutande e non vorreste che si avvicinasse alla vostra cucina. Quindi, tutte le volte che avete lavato i vostri capi delicati a 30ºC o 40ºC, o li avete messi dentro con il resto dei vostri vestiti, in realtà non li avete puliti così tanto.