L’estate potrebbe racchiudersi con una parola sola: Birkenstock. È innegabile infatti come la stagione calda porti un’ondata di piedi che calzano con disinvoltura queste scarpe. Oggi sono di gran moda, un oggetto di tendenza che tutti desiderano eppure non sempre hanno avuto questa fortuna.
Come è successo tutto questo? La moda è molto strana eppure oggi tutti nell’armadio hanno un paio di Birkenstock o desiderano acquistarle. Addirittura c’è chi le indossa con i calzini bianchi in stile turista in città. Anche i personaggi famosi ne sono pazzi, da Chiara Ferragni ad Aurora Ramazzotti.
Sono comodi, sono freschi ma non sono propriamente bellissimi. Però questo è un percorso che molti stilisti stanno intraprendendo, puntare su qualcosa che sia veramente strano e bizzarro per farlo diventare unico e desiderato.
Birkenstock: i sandali brutti che tutti vogliono
A produrre le Birkenstock è un’azienda tedesca nata nel 1774 a Neustadt. La tendenza che le rende ogni estate di gran moda ormai perdura da anni, prima appartenevano a quel mondo radical chic e alternativa ma oggi sono alla portata di tutti.
Da un punto di vista tecnico questi sandali sono caratterizzati da materiali eccellenti, comodità e plantare ergonomico. La diffusione in Italia è stata possibile grazie alla famiglia Pitschl di Bolzano e un’attività imprenditoriale che veniva portata avanti nel mondo delle calzature da generazioni. Tuttavia quando l’idea venne presentata la prima risposta fu “questi sandali non si venderanno mai”, soprattutto in Italia, dove la moda era molto diversa di quella tedesca.
Balenciaga, Gucci e molti altri stanno sfidando le logiche del bello trasformando oggetti in vere e proprie tendenze del momento e lo stesso è stato fatto anche con i sandali Birkenstock. Questo perché sicuramente la bellezza è soggettiva ma anche per dimostrare che talvolta i fenomeni di massa non hanno proprio nulla a che vedere con il concetto di comodità e piacere. Se uno stilista, una celebrità o un personaggio in vista mostra qualcosa come “interessante” lo rende desiderabile e scatta un meccanismo incontrollabile.
In realtà le grandi case di moda hanno capito tardi quello che stava accadendo alle Birkenstock infatti i modelli simili sono apparsi successivamente. Esplosa la tendenza i brand hanno fatto a gara per collaborare con l’azienda, un esempio è Valentino che nel 2019 ha prodotto delle Birkenstock con tanto di maxi logo. Ma la lista di stilisti è veramente lunghissima e chiaramente le produzioni hanno prezzi piuttosto elevati. Se un paio di Birkenstock costa circa 80/90 euro per questi modelli si parte almeno dai 350 euro per arrivare addirittura a 60 mila euro (il modello sfoggiato da Kylie Jenner prodotte con una Birkin di Hermes in coccodrillo). Anche Chiara Ferragni ha lanciato la sua personale linea di Birkenstock ad un prezzo folle.
Basti pensare a quello che sta accadendo alle Crocs per comprendere il fenomeno e soprattutto conoscere in anteprima quello che accadrà nei prossimi anni.