Sharon Stone deve la sua fama al film Basic Instinct, in particolare, ad una scena molto sexy: dietro, però, c’è un mondo che non ti aspetti
Tutti conoscono la meravigliosa Sharon Stone e, probabilmente, grazie alla sua spettacolare interpretazione di Catherine Tramell nel film cult Basic Instinct. Forse in pochi sanno però, che la particolare scena a cui l’attrice deve gran parte del suo successo è stata oggetto di retroscena inaspettati e quasi sconvolgenti. Te ne parliamo nel dettaglio…
Come chi l’ha visto ben sa, il film è noto per diverse scene a tratti erotiche. Se, infatti, oggi, possono sembrare delle riprese quasi normali, nel 1992, anno in cui la pellicola uscì nelle sale cinematografiche, suscitarono molto scalpore.
Prima fra tutte, l’iconica scena dell’accavallamento delle gambe da parte della protagonista durante un interrogatorio da parte della polizia per l’omicidio dell’ex rock star Johnny Boz.
E fu proprio questa la scena che allo stesso tempo, pur rendendo l’attrice una vera e propria icona del cinema, ha suscitato anche tutta la sua ira. Te ne parliamo meglio scorrendo in basso…
Sharon Stone, ecco cosa c’è realmente dietro la scena che l’ha resa iconica
In molti, probabilmente, hanno bene in testa il giorno della prima, quando, alla fine del film, Sharon Stone (per conoscere di più sul suo stile, clicca qui) s’alzò di scatto, corse verso la cabina del regista Paul Verhoeven e gli tirò uno schiaffo. Ecco il motivo che c’era dietro quell’eclatante gesto…
A rivelare questi retroscena è stata proprio Sharon Stone in un’intervista. Durante le riprese della fantomatica scena, il regista disse all’attrice che era troppo evidente il bianco delle mutandine e le chiese di togliersele.
La Stone si mostrò titubante ma lui le garantì che non si sarebbe visto nulla: credendo così alle sue parole, l’attrice si sfilò la biancheria e le diede al regista. Rivista poi la scena alla prima dove, al contrario, si vedeva tutto, la Stone rimase a dir poco shockata e perse del tutto le staffe.
Davanti alle dichiarazioni dell’attrice, anche Paul Verhoeven decise di dare la sua versione dell’accaduto.
Il regista affermò che se sul set si chiede ad un attore di fare qualcosa, è scontato che poi il risultato sia poi sotto gli occhi di tutti. Dal canto suo, la Stone dichiarò che aveva paura che quelle immagini le distruggessero la carriera per sempre.
Al contrario, però, la scena divenne un vero e proprio cult e rese l’attrice la leggenda che è oggi. E tu a che versione credi?
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