Gianni Versace è l’icona della moda internazionale nel mondo. Dopo anni dalla sua prematura scomparsa, lo stilista di Reggio Calabria rimane colui che ha cambiato le basi del fashion e che ha reso celebri le top model!
Era il 15 luglio del 1997, quando lo stilista italiano Gianni Versace fu ucciso a Miami. Nonostante la prematura e dolorosa scomparsa dello stilista i suoi lavori, le sue opere d’arte e le sue visioni avanti con i tempi restano indelebili nella mente di tutto il fashion system, e non solo. Vediamo insieme la storia, la nascita e il lavoro di Gianni Versace, e perché resta dopo molti anni l’icona della moda italiana nel mondo.
Naomi Campbell, Cindy Crawford, Carla Bruni, questi sono solo alcuni dei nomi delle top model che devono il loro successo planetario a Gianni Versace. Perché lo stilista aveva una capacità innata: quella di rendere la donna dietro all’abito una musa.
Le sue creazioni originali e all’avanguardia erano solo il mezzo. Il fine era quello di rendere l’immagine della donna che indossava un abito “Versace” di un altro mondo.
“Quando le persone guarderanno un Versace dovranno sentirsi pietrificate, proprio come quando si guarda negli occhi la Medusa“. Queste erano le parole dello stilista calabrese, e questa era la sua missione.
Scopriamo nel dettaglio il lavoro, la visione e il genio di Gianni Versace, e perché la sua idea di moda è ancora così all’avanguardia!
Gianni Versace e la sua visione della moda: prendere l’arte per creare un altro tipo di arte, quella da indossare!
Insieme a Valentino e Giorgio Armani, Gianni Versace portò in auge il Made In Italy, sinonimo non solo di alta sartoria e qualità impeccabile, ma diventò con lui anche sinonimo di genialità e creatività.
La passione per la moda nasce proprio in casa Versace, grazie alla madre Franca, proprietaria di una delle sartorie più importanti in Italia. Qui impara le basi, come rendere un’idea un opera d’arte.
Poi però il mito Versace nasce a Milano, alla fine degli anni ’80. Il concetto chiave del lavoro di Gianni Versace era esaltare la silhouette della donna, renderla sublime.
E ci è riuscito a pieno. Crea modelli di abiti aderenti dalle stampe in stile pop-art. Utilizza tessuti magnetici, come l’oroton, una maglina dorata morbida e leggera, che dona un gioco d’ombre e contrasti esaltando le forme fisiche di chi lo indossa. In più Gianni Versace è capace di utilizzare materiali bizzarri come le spille da balia e renderle oggetto del desiderio, utilizzandole per chiudere gli spacchi vertiginosi dei suoi abiti. Per non parlare delle stampe iconiche del brand Versace, che vedono volte e capitelli disegnati con i contrasti dei colori forti dei videogiochi.
Gianni Versace è stato in grado di capire quale sarebbe stato il futuro, e ha aperto le strade a tutti i suoi successori attraverso le sue creazioni.
Donatella Versace è attualmente al capo dell’azienda Versace, e con cura e attenzione continua a innalzare il nome del brand del fratello. Inserisce nelle collezioni la propria visione fashion ma rimane sempre fedele all’estro creativo di Gianni e al concept originale del brand Versace.