Si ritorna in ufficio con il tailleur, stavolta però in una veste del tutto nuova: l’ultima tendenza diventa una vera ossessione di stile!
Che il tailleur sia perfetto per un look d’ufficio è poco, ma sicuro, oltre che assodato: rispetta perfettamente i canoni di eleganza, comodità, formalità e anche un certo tocco di imponenza, se così vogliamo chiamarla. Già da parecchi anni l’idea della donna in gonna lunga a corolla, Little Jacket e capelli raccolti è stata non solo abbandonata, ma anche stracciata in due, soprattutto da chi ha scelto di indossare completi decisamente più androgini, ad oggi diventati ufficialmente unisex.
Il classico completo giacca/camicia/pantalone, quasi per secoli relegato agli uomini, ad oggi è un must have per ogni donna, specialmente per tutte coloro che oltre a fronteggiare il lavoro devono anche pensare a commissioni, famiglia, casa, insomma, un passe-partout per tutte le occasioni. Risultare comode e fresche è fondamentale, senza impegnarsi tuttavia in un dress code di riferimento.
Il ritorno in ufficio per molte sarà stato quasi traumatico dopo un’estate calda, afosa e allo stesso tempo divertente. Per proseguire quindi la scia di stagione, la nuova tendenza ufficio 2022/23 cambia radicalmente il concetto di tailleur, che finalmente perde le aderenze e i colori classici, senza tuttavia abbandonare l’eleganza di cui parlavamo prima. Ma di quale stile stiamo parlando nello specifico?
Proprio così, il tailleur in questa nuova stagione lavorativa perde completamente il colore scuro, da sempre considerato più formale e professionale, per portare ancora un po’ di luce estiva all’interno degli uffici di città. Non per nulla il trend vede il nome di Golden tailleur, anche se nei fatti non vediamo esclusivamente l’uso di questa nuance. Anzi, sono più che altro il beige, l’avana, il panna e l’ocra a stimolare una nuova silhouette, ovviamente senza escludere alcune piccole novità.
L’oversize domina ancora una volta la scena, troviamo una visione molto più ampia sull’accostamento di colori e forme, come ad esempio l’abbandono della più classica camicetta bianca, prediligendo invece ancora qualche top di stagione smanicato, proteggendo le braccia con blazer poco strutturati, colletti revers ampi e dal raffinato male style. Anche la fantomatica gonna, che se negli ultimi anni aveva visto protagonismo nella sua accezione mini, stavolta lascia il posto a pantapalazzo, pantaloni regular oppure a sigaretta, un po’ più morbidi all’altezza del cavallo.
Per rendere meno impegnativo il look oppure al contrario eccessivamente pesante, troviamo tagli alle caviglie, che lasciano il posto alle decolleté di fine stagione e poi in futuro agli stivaletti fermi al polpaccio o ancor meglio al ginocchio, in grado quindi di fasciare, modellare e slanciare meglio la figura femminile. Un look che non vuole prendersi troppo sul serio, ma che rispetto a quanto si possa pensare prendere molto seriamente il lavoro, non avendo nulla di meno ai consueti tailleur un po’ più contenuti e smunti.
Quando arriverà il grande freddo troveremo invece quelle classiche fantasie invernali quali i quadri e il pied-de-poul, pur rispettando la chiarezza nel tessuto e nella fantasia. Certamente gli avana si trasformeranno in cappuccini e color tè per sposare ancor meglio la concezione stessa di stile di stagione, evitando comune il troppo scuro, che ha ormai annoiato. Insomma, è un rientro in ufficio decisamente più easy!
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