Una nuova terapia in grado di cambiare totalmente la cellulite, andando a stimolare la circolazione e permettendo di ottenere un risultato veramente strepitoso.
Nuove frontiere emergono costantemente per determinare risultati sempre migliori nell’ambito della salute e del benessere. Anche in questo caso infatti, la carbossiterapia nasce con l’intenzione di migliorare l’aspetto complessivo.
Questa è una pratica di tipo medico, non estetico, quindi è fondamentale rivolgersi a specialisti qualificati per poterla eseguire al meglio.
Ad oggi è una pratica diffusa e perfettamente sicura, si chiama carbossiterapia e consiste in un utilizzo sottopelle dell’anidride carbonica che permette di rinnovare il derma e trattare patologie cutanee tipiche del corpo femminile, come la cellulite.
Questo fastidioso inestetismo infatti colpisce l’80% delle donne, la medicina estetica lavora da anni per abbattere anche la buccia d’arancia e tutte quelle problematiche connesse. Tra le varie specialità, è nata anche questa terapia che ha degli ottimi risultati.
L’anidride carbonica viene iniettata nel sottopelle, in questo modo stimola la circolazione, il sangue affluisce meglio alle cellule e quindi si ottengono benefici anche estetici. Questa applicazione viene utilizzata anche in ambito dermatologico e chirurgico, non solo per l’estetica. La tecnica non è invasiva né dolorosa.
In caso di inestetismi cutanei, al di là di quello che si nota dall’esterno, c’è un indebolimento del derma. Questo vuol dire che vi è un problema cutaneo effettivo. Quindi compaiono smagliature, fossette, cellulite, buccia d’arancia.
La cellulite si genera a causa di un ristagno di liquidi nel tessuto adiposo e anche a causa di un problema di circolazione, che può avvenire soprattutto quando c’è grasso in eccesso. Quando viene trattenuta troppa acqua, si genera una vera e propria infiammazione che rallenta anche lo smaltimento del grasso stesso.
Il trattamento in questione è stato approvato dal Ministero della Salute, è totalmente computerizzato quindi una macchina provvede a fare tutto automaticamente, viene comunque sempre personalizzato sulle specifiche esigenze della persona. La carbossiterapia non ha controindicazioni, rispetto all’ossigeno infatti l’anidride carbonica va a finire nei tessuti e non crea nessuna embolia quindi non è pericolosa.
Si può avvertire un lieve pizzicore durante la seduta, un po’ di bruciore, ma non succede nulla di particolare. Ovviamente è fondamentale, come ogni trattamento di questo tipo, che venga eseguito da specialisti del settore, che siano in grado di effettuare in modo accurato la terapia nel rispetto delle direttive e delle indicazioni ma anche della soggettività della persona.
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